Tutto cominciò nel 1993. Ad Ersilio, all’età di 22 anni, fu diagnosticato un tumore maligno alle parti molli e un sarcoma di Edwing con il 5% di probabilità di vita. Furono anni difficili, il percorso di ripresa, lento, lungo e doloroso alleviato per lo più dal sostegno della famiglia e soprattutto dalle cure mediche esperte e specifiche che il Centro Rizzoli di Bologna gli ha potuto dare. Oggi Ersilio ha 49 anni, una moglie, allora fidanzata, un’adorabile figlia e una voglia irrefrenabile di dimostrare che la disabilità non è un limite, non a caso il suo motto “Disabile, ma libero di vivere” è anche stampato sulla nostra maglia. È da questa voglia che con l’aiuto dell’amico Claudio nasce Teamlife. Da più di due anni Teamlife è impegnato in modo attivo nella sensibilizzazione attraverso i canali social, Facebook e Instagram Teamlife si impegna ad organizzare eventi tra cui annualmente la conferenza con i medici dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, che ogni giorno lottano contro i tumori muscolo-schelettrici. Nel corso di questi anni Teamlife si è occupato anche di organizzare eventi che, anche attraverso la mountain bike, hanno permesso di raccogliere fondi destinati interamente all’Associazione Mario Campanacci; che ci ha sostenuto sin dai primi passi. Nel 2021 abbiamo organizzato “Lo sport oltre l’ostacolo”, un’evento di tre giorni a Chiari(BS) a cui hanno partecipato le scuole, i cittadini e tantissimi ospiti per parlare di disabilità e inclusione. Sin dall’inizio Teamlife, affiliata al CSI Brescia, ha preso parte a diverse competizioni di rilievo nazionale, da ricordare la partecipazione e il secondo posto di Claudio alla 24h di Finale Ligure del 2019, la partecipazione di Ersilio alla Sudtirol Sellaronda Hero (considerata una delle gare più dure al mondo), alla Capoliveri Legend, alla 12h ore di Monza e alla 6h di Barco di Orzinuovi. Inoltre, sono stati numerosi i viaggi che hanno visto come protagonisti Ersilio e alcuni membri del team; uno dei quali li ha visti attraversare l’Italia dal Mar Tirreno al Mar Adriatico per arrivare infine proprio all’Istituto Rizzoli